GIALLO/ORO - Simbologia dei colori

Oggi parliamo della simbologia del colore GIALLO/ORO.

Il giallo è un colore primario, che, nello spettro visivo, risulta essere il più luminoso e più il facile da notare per l’occhio dell’uomo.

È da sempre associato al Sole, alla Luce, all’oro, al miele, al grano, al mais, ai girasoli. Ispira forza, mette di buon umore, dona energia e vitalità, induce all’azione. Goethe disse: «Il giallo è il colore più prossimo alla luce». Rappresenta la ricchezza, le monete e i gioielli, il piacere, l’abbondanza e l’opulenza.

È il colore della felicità perché favorisce buon umore, spensieratezza e ottimismo. È il colore del sorriso, non a caso lo SMILE è un cerchio giallo con dentro gli occhi e il sorriso. È anche uno dei colori tipici dell’autunno, rappresenta la saggezza e il passaggio. Essendo un colore irradiante, suggerisce espansione e movimento, libertà e autonomia. Simboleggia il cambiamento, la ricerca del nuovo, l’innovazione.

È associato alla parte sinistra del cervello (razionale), favorisce l’attenzione e la concentrazione nello studio, stimola l’assimilazione delle informazioni e la consapevolezza.
In base alla sfumatura di giallo, ci sono effetti diversi. Il giallo brillante incrementa l’attività cerebrale, per cui bisogna stare attenti a non esagerare con questo colore. È utile tenere vicino a sé un oggetto di colore giallo quando si ha bisogno di trovare una soluzione logica ed efficace a un problema o quando lo studio richiede molto impegno. La sfumatura più calda del giallo crema stimola la generazione delle idee, mentre il giallo oro è associato alla curiosità e alla ricerca.

Il giallo nella cromoterapia aiuta a creare uno spazio di luce e di “sole” anche dentro casa, riportando equilibrio e buon umore sopratutto nei mesi invernali. Allevia l’ansia, il nervosismo, la depressione e la stanchezza.

A livello fisico il giallo stimola il sistema digestivo, regolarizza la frequenza cardiaca ed equilibra la pressione arteriosa.
A livello mentale il giallo infonde energia e sicurezza in se stessi.

È un colore che richiama l’attenzione e ci avverte di una situazione potenzialmente pericolosa, come ad esempio la segnaletica stradale temporanea. Il semaforo giallo rappresenta l’avvertimento che a breve ci si deve fermare.

Il giallo ha diversi significati in base alle diverse culture. In Giappone è il colore della nobiltà e della grazia e simboleggia il coraggio; in Africa simboleggia il successo e la ricchezza; in India è il colore attribuito ai mercanti; in Thailandia è considerato di buon augurio se indossato di lunedì, per omaggiare il Re Bhumibol Adulyadej che ha regnato dal 1946 al 2016, nato, appunto, di lunedì; Nel Buddhismo è simbolo di saggezza, ed è associato alla nascita, alla socievolezza e a tutte le qualità positive della vita umana. In Cina il giallo è il colore dell’Imperatore. Simboleggia la salute, la spiritualità, alla socievolezza, alla spiritualità, agli onori e alla pazienza. Gli antichi Romani utilizzavano il giallo ocra per le loro vesti durante le cerimonie importanti.

Nel Medioevo però, ci fu una distinzione tra il color oro e il colore giallo. Il primo rappresentava la ricchezza, il potere e il prestigio, la spiritualità. Le aureole dei santi erano dipinte di giallo oro. Mentre il secondo ha acquisito un significato negativo di gelosia, tradimento, codardia e inganno. A partire dal XII secolo Giuda venne raffigurato con vesti gialle. Nei romanzi medievali, i personaggi negativi, condannati o esclusi, venivano illustrati con vesti gialle. Non a caso la stella che gli Ebrei dovevano esporre, era di colore giallo. Il giallo è anche associato alla malattia (avere un colorito giallastro), alla follia (la febbre gialla è una risata scatenata dalla follia). Sulle navi veniva issata la bandiera gialla per segnalare che a bordo c’era la peste. Il giallo si ottiene da vegetali e dai solfuri contenenti zolfo, noto per provocare turbe mentali. Perciò fu associato al diavolo. La valenza negativa del giallo durò fino al periodo impressionista, dopodiché fu rivalutato. In Francia, il vincitore del Tour de France indossa una maglia gialla.

Essendo associato al tradimento, alla slealtà e all’infedeltà, dagli gli anni ’20, grazie ad Arnoldo Mondadori e alla sua collana di romanzi polizieschi “I Gialli Mondadori”, questo colore è tutt’ora in uso per definire racconti, libri, serie tv o film a tema investigativo.

Nel marketing il giallo è utilizzato moltissimo per attirare l’attenzione del consumatore, soprattutto se abbinato al nero.
Nel neuromarketing è un colore molto apprezzato dai bambini perché evoca energia, gioia, allegria e gioia. Viene usato molto anche nel settore culturale.

In casa si può usare in cucina, in salotto, in ingresso e nelle sale, in quanto rende un ambiente caldo e accogliente e favorisce gli scambi e per il Feng Shui è un potente attratto di buona fortuna e prosperità. È sconsigliato invece tinteggiare le pareti di giallo in camera da letto perché induce la riflessione e l’attività mentale. Nell’ambiente professionale stimola la creatività e spinge all’azione. È molto consigliato utilizzare il giallo negli ambienti scolastici o di ricerca perché aiuta la concentrazione, la curiosità e le attività intellettuali.

È il colore del 3° chakra (plesso solare) che rappresenta il potere personale, l’autostima, le relazioni, la capacità di agire, il principio maschile. Aiuta a farci valere e ad esprimere la nostra forza interiore. Il giallo ci dona più sicurezza e capacità di credere nei nostri mezzi.