Qual è la parola più importante nel marketing olistico?

STRATEGIA DI WEB MARKETING OLISTICO N. 5

✴️ Qual è la parola più importante nel marketing olistico? ✴️

Quando hai un’attività olistica che vuoi far conoscere online ai tuoi potenziali clienti, devi necessariamente usare le parole giuste nella tua comunicazione, per catturare la loro attenzione.

Una parola molto importante che puoi utilizzare è la parola GRATIS. È estremamente efficace, perché le persone sono molto felici di ricevere qualcosa di gratuito, vogliono ricevere un regalo, per cui catturerai immediatamente la loro attenzione. Da quel momento in poi le persone ti ascolteranno e diverrà più facile far arrivare loro il resto del tuo messaggio.

Un’altra parola importante è la parola SCONTO. È certamente efficace, ma non è così bella come Gratis, non trovi? Applicare degli sconti sui tuoi trattamenti o consulenze è certamente un incentivo per richiamare dei potenziali clienti.

Ma la parola più importante in assoluto nel marketing (olistico e non) è la parola TU.

Vedo che moltissimi Operatori ancora si rivolgono al loro pubblico o ai loro potenziali clienti parlando in seconda persona plurale (voi siete, voi avrete, ecc.). Questo però crea distanza.

O ancora peggio, si tende a parlare solo di noi stessi, di quanto siamo bravi a fare qualcosa, delle qualifiche che abbiamo, di come è fatto il nostro trattamento, percorso o consulenza che sia, senza metterci mai nei panni del nostro potenziale cliente.

Avere le qualifiche è senza dubbio importante, perché trasmette sicurezza e fiducia nel cliente. Va benissimo avere una parete con appese tutte le certificazioni, i diplomi e le lauree che abbiamo conseguito nella nostra formazione. È utile, ma non necessario. Ed è anche controproducente quando invece continuiamo a ribadirle nella nostra comunicazione.

Perché controproducente? Perché le persone sono raramente interessate a noi, al nostro prodotto o servizio. Il potenziale cliente è interessato fondamentalmente a se stesso, a come risolvere il problema che ha e vuole vedere se ciò che abbiamo da offrire può cambiare la sua vita in meglio.

Il consiglio dunque è di smettere il prima possibile di parlare in modo autoreferenziale e di utilizzare nei testi di più la parola “TU” anziché la parola “IO”.