Da un grande potere deriva una grande responsabilità
Qualche settimana fa sono andata a vedere la mostra (non autorizzata) di Bansky a Trieste. Per qualsiasi grafico o Art Director, Bansky è un modello da seguire. Lui (o lei? La sua identità continua a restare ignota) utilizza l’arte esattamente come dovrebbe essere utilizzata.
L’arte, a mio avviso, è un mezzo estremamente potente (così come le parole o la musica), per dare dei messaggi. Purtroppo la maggior parte degli artisti (pittori, cantanti, musicisti, ecc.), utilizza l’arte per lo più come una valvola di sfogo, un mezzo per esprimere le proprie emozioni, elucubrazioni, pensieri o sofferenze (d’amore soprattutto), per far vedere al mondo quanto è ferito il proprio ego, ossia per essere visti e riconosciuti.
L’arte, a mio avviso, è un mezzo estremamente potente (così come le parole o la musica), per dare dei messaggi. Purtroppo la maggior parte degli artisti (pittori, cantanti, musicisti, ecc.), utilizza l’arte per lo più come una valvola di sfogo, un mezzo per esprimere le proprie emozioni, elucubrazioni, pensieri o sofferenze (d’amore soprattutto), per far vedere al mondo quanto è ferito il proprio ego, ossia per essere visti e riconosciuti.
Poi certamente ci sono artisti che colgono la bellezza e cercano di reinterpretarla attraverso la propria percezione e il proprio talento… ma sono pochi quelli che utilizzano l’arte come strumento di denuncia, per illuminare le zone d’ombra della nostra società e contribuire così all’espansione di coscienza.
Bansky lo fa, e lo fa attraverso la veloce tecnica dello “stencil”, che gli permette di ottenere dei disegni impattanti e graffianti che restano impressi nella memoria delle persone. Utilizzando 1, 2, 3 colori al massimo, riesce ad evidenziare le contraddizioni della nostra società malata: consumismo, guerra, disagio, razzismo, violenza, autorità, ecc.
Ho nominato artisti, pittori, musicisti e cantanti, ma anche la categoria dei grafici, degli Art Director, dei copywriter e dei pubblicitari è chiamata a dare un contributo in tal senso.
Chiunque abbia il Potere di comunicare dei messaggi, ha anche il Dovere di farlo per il Bene comune, con consapevolezza, etica ed integrità e per un intento che va al di là del consumismo e del ritorno economico.
Certo, non siamo tutti come Bansky, ma ognuno di noi può trovare la sua personalissima via per portare Luce nel mondo esprimendo se stesso attraverso i propri talenti. Dunque, perché non farlo?
«Da un grande potere deriva una grande responsabilità»
(dal film “Uomo Ragno”).
(dal film “Uomo Ragno”).